domenica 23 maggio 2021

Sono tornato a casa dopo tre giorni passati in Toscana sul percorso dell'Eroica, un gara ciclistica che si svolge in buona parte su sterrato e che richiede per la partecipazione un equipaggiamento vintage.

A suo tempo ho raccolto l'invito di Andrea Gasparoni che aveva coinvolto anche altre due appassionati di bici che però all'ultimo momento hanno rinunciato. 

Partiamo venerdi mattina da Roma per Asciano dove parcheggiamo e partiamo per il giro. Io sono con la mia mtb equipaggiata con portapacchi e due borse laterali. Andrea invece ha una bici più stradale ed un solo zainetto! Stimo in 20-25 kg la differenza tra me e lui corporatura compresa. 

Attacchiamo subito uno sterrrato ostico con rampe belle toste. Dopo circa 12 km  lasciamo lo sterrato per l'asfalto dove scambiamo qualche chiacchiera con un milanese che ha una sola borsa laterale e che sta facendo un giro con base ad Asciano. Ci fermiamo per uno spuntino veloce a Castelnuovo Berardenga dove una coppia di ciclisti ci chiede qualche informazione. Ci stacchiamo dall'Eroica per una devizione che ci porta al castello di Brolio dove mangiamo un panino davanti al Barone Ricasoli. Poi saliamo al castello di Brolio per una strada meravigliosa. Riprendiamo in discesa su sterrato l'Eroica e quasi alla fine mi accorgo di aver bucato la ruota anteriore. Aspettiamo che il lattice faccia effetto e poi ripartiamo. Continuano i saliscendi ed arriviamo a Siena in albergo (Il Giardino) intorno alle 16. Ci sistemiamo e poi usciamo per una passeggiata al centro e ceniamo al Papei. In piazza del Campo si è radunata una piccola folla per commemorare un fantino defunto. 

Sabato mi sveglio prestissimo (come anche il giorno prima a Roma, prima delle 5) e faccio fatica a riprendere un po' di sonno. Facciamo colazione in una sala che ha una splendida vista sulla città. Partiamo in bici intorno alle 9 con un tempo incerto (a colazione cadeva qualche goccia). Torniamo in bici a piazza del Campo per fare qualche foto e veniamo sgridati dai vigili perchè la piazza è pedonale. Usciamo dalla piazza ed iniziamo il percorso odierno che ci condurrà a Montalcino percorrendo la francigena. Incontriamo un paio di coppie a piedi e poi poco dopo Eroica e francigena si separano. Oggi c'è più passaggio di moto sul nostro percorso. Seguiamo la Cassia per qualche km sbagliando anche strada un paio di volte ed alla fine riusciamo a metterci sul percorso giusto. Ci fermiamo a Radi per un succo di frutta. Ci sono molti motociclisti in sosta. Attraversiamo quindi una zona molto poco antropizzata. Come ieri i saliscendi sono continui come pure l'alternarsi di asfalto e sterrato. Ci fermiamo a visitare Murlo, piccolissimo borgo che però sembra disabitato. Ripartiamo e dopo pochi km mi accorgo di aver dimenticato a Murlo lo zainetto. Torno indietro rifacendo di nuovo lo strappetto duretto che porta al borgo. Iniziamo quindi una sterrata che ci porterà a ridosso di Montalcino. Costeggiamo inizialmente un campo da golf e poi affrontiamo una lunga salita veramente impegnativa. Io la faccio quasi tutta con il 30X50! Finito lo sterrato abbiamo ancora salita in asfalto fino alla discesa finale sull'abitato. Mangiamo un tagliere di salumi e formaggi e due calici di rosso di Montalcino. C'è un vento forte che del resto ci ha accompagnato per tutta la giornata. Ci sistemiamo in albergo (Il Giglio) che è in pieno centro. L'albergo è austero ma molto curato. Vediamo l'arrivo della tappa del giro sullo Zoncolan  e poi Usciamo per una passeggiata per il centro e poi ceniamo in albergo con Brunello e piatti molto buoni ed originali. Riusciamo ancora per due passi e poi andiamo a letto.

Partiamo prima delle 9 salendo alla rocca per le foto di rito. Una lunga discesa su asfalto ci porta al primo sterrato. Il percorso di oggi sembra meno duro dei due giorni precedenti. Ci fermiamo alla villa Casona dove i gestori ci invitano ad affacciarci su una piccola aia che si apre su uno spettacolare scorcio delle colline toscane. Attraversiamo di nuovo zone molto poco popolate e ci fermiamo quando raggiungiamo Lucignano D'Asso dove nel negozio di alimentari prendiamo due succhi di frutta. Mentre ripartiamo arriva un piccolo gruppetto di ciclisti. Raggiungiamo quindi Buonconvento dove attraversiamo il centro e poi seguendo la nostra traccia abbandoniamo il tracciato ufficiale dell'Eroica. In questo tratto troviamo anche uno sterrato molto più accidendato di quello percorso finora. Siamo ormai vicini alla meta e poco dopo le 13 chiudiamo il giro ad Asciano. Ci cambiamo e mangiamo un piatto di pasta in centro. Ripartiamo in macchina e siamo a Roma poco dopo le 17. 

Una esperienza veramente piena che era da tanto che volevo fare dopo che per anni avevo ammirato ed invidiato i ciclisti in viaggio che incontravo lungo le strade. Questa volta quello con le borse ero io!