martedì 30 luglio 2013

Incidente in MTB

Domenica 21 luglio decido di andare a fare un giro abbastanza impegnativo in MTB in vista della partecipazione alla Transumanza Bike di agosto. Scelgo l'anello del Puzzillo (scheda di Paola&Gino) e parto in macchina da Roma da solo. Faccio il giro fermandomi a mangiare un paio di volte e sentendomi con Ernesta. Poco dopo aver imboccato la sterrata che mi dovrebbe portare in discesa ai prati di Cerasuolo e quindi a pochi km di distanza dalla macchina cado in modo inspiegabile andando ad urtare con il viso un sasso sul ciglio destro della strada. Poco prima di questo avvenimento pedalando  nel bosco avevo avvertito come una presenza alle mie spalle e mi ero anche voltato vedere se ci fosse qualcuno. La mia impressione era di percepire qualcosa di negativo! Subito dopo la caduta mi accorgo che perdo sangue dall'occhi destro e cerco di tamponarlo con dei fazzoletti di carta. Quando si ferma riprendo la bici e cerco di raggiungere la macchina per poi, penso, andare al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano. Scendo in discesa ma poi non mi orizzonto con l'itinerario. Il tempo è peggiorato e comincia a piovere. Mi viene in mente che a prato Capito (pochi km indietro) c'era una festa di paese e c'era anche un'ambulanza. Allora mi giro e ritorno in salita verso la festa. Mi affianca una camionetta della forestale che mi chiede se ho bisogno di aiuto e si accorgono subito dalla faccia ormai bella gonfia che c'è bisogno. Mi fanno salire sulla camionetta e uno di loro monta sulla mia bicicletta. All'ambulanza mi medicano e poi organizzano una staffetta per portarmi in ospedale a L'Aquila (San Salvatore). Loro mi portano al casello di Tornimparte e poi un'altra ambulanza in ospedale. Lì mi fanno vari esami e poi una dottoressa si avvicina dicendomi: "Ha delle belle fratture!". Chiamo Ernesta e la metto al corrente. 



Di seguito alcune note che ho preso durante la degenza in ospedale. 

Mercoledi 24 luglio

Notte un po' travagliata per il braccio sinistro! Mi sveglio abbastanza presto. Colazione come al solito. Colloquio con una dietista per cambiare la dieta (da semi-liquida a morbida). Poi vengo portato da una infermiera tirocinante piccolina e ??? alla visita oculistica. C'è un po' di caos nel reparto. Rimango parcheggiato un po' nel corridoio e poi vengo visitato dal dott. Porfirio. Sembra che sia tutto a posto. Rileva anche lui la forte escavazione del nervo ottico. Ritorno indietro facendo quattro chiacchiere con la tirocinante. Ha fatto il liceo classico, ora fa tre anni di infermiera presso l'università con possibilità poi di fare specializzazioni varie e master che la potrebbero avanzare nella professione. Va in vacanza in Puglia e poi a Roccaraso di dove è originaria la madre. Pranzo con riso, polpette e verdura cotta. Dopo pranzo vado  a visita ortottica con una signora molto gentile che mi fa diversi esami per capire se la mobilità dell'occhio è a posto. Ho solo delle difficoltà a vedere gli oggetti in alto verso destra sintomo di un muscolo che non sta funzionando bene. In precedenza dopo la flebo ho chiesto di togliere l'ago ma il braccio ormai rimane sofferente. Tornato in stanza ricevo quasi subito la visita del prof. Cutilli e di un suo aiuto che mi annunciano l'operazione per giovedì e mi raccomandano digiuno assoluto dalla mezzanotte. Sembro non avere scelta e non chiedo cosa comporterebbe non operare. Faccio qualche altra domanda su durata intervento (Cutilli risponde non ci piace farlo ma stiamo cambiando la ruota di una macchina!) e sul decorso post-operatorio. Quindi firmo! Poco dopo arrivano Ernesta, papà e Daniele. Vedo arrivare la macchina dalla finestra della mia stanza (BARBA!). La metto al corrente dell'intervento poi cerchiamo di prendere appuntamento per il recupero della bici a Lucoli. Incrociamo poi l'aiuto di Cutilli e gli chiediamo se è possibile far vedere anche ad Ernesta le immagini della TAC. Ci chiudiamo in un ufficetto ed il medico ci spiega la situazione e le cose da fare prospettando un'uscita dall'ospedale anche per il fine settimana se tutto va bene. Si affaccia Daniele per dire che è ora di andare all'appuntamento per la bici. Per me è comunque già pronta la cena. Mangio pastina, platessa e zucchine gratinate. La stanza è ora affollata dei parenti del ragazzo che è arrivato stamattina con un problema ad un occhio: gli è schizzato un chiodo mentre stava lavorando. Sento un po' di musica, leggo la manovella. Poi cerco di dormire con un po' di difficoltà. Nel cuore della notte ho un sogno improvviso: mi appare mamma sulla porta della camera di ospedale ai piedi del letto, vestita normalmente che mi guarda e dice solo "Ciao Ste". Mi sveglio subito molto agitato non so come interpretare questa visione! In serata hanno messo un nuovo ago al braccio destro con un po' di difficoltà (2 tentativi di innesto!).

Giovedi 25 luglio

Mi sveglio molto presto. Mi faccio la barba e poi ascolto musica mentre faccio la flebo. Mi chiamano papà, al quale racconto con una certa commozione del sogno che lui interpreta di buon auspicio e poi Daniele. Poi dopo l'una arriva anche Ernesta ed inizia un'attesa lunga per l'intervento. Vengo chiamato quando ormai quasi disperavo dopo le 15 e 30. Rimango in mutande, indosso un camice ed una cuffia. Lungo tragitto in piano senza ascensore fino alla zona delle sale operatorie. Passo nella zona asettica attraverso un curioso meccanismo che usa una apertura nel muro dotata di un piano scorrevole. Passo dalla barella al piano e poi da questo al tavolo operatorio molto stretto e scomodo (mi dicono che mancano dei pezzi!). Vengo poi portato in una sorta di anticamera della sala operatoria. Capisco che c'è una contesa sugli anestesisti ma viene risolto presto. L'anestesista mi chiede se sono Mezzini perché c'è scritto che dovrei avere avere 53 anni! Mi fa un po' di domande e poi entro nella sala operatoria. Cominciano a sistemarmi il braccio sinistro lungo il corpo e quello destro perpendicolare al corpo. Poi iniziano a somministrare i farmaci per l'anestesia. Sono assalito da torpore e poi perdo conoscenza. Mi sveglio ancora sotto la lampada della sala un po' intontito e con qualche brivido. Mi mettono del ghiaccio sulla guancia anche se a me pare strano visto che sono intervenuti proprio lì. Appena uscito dall'ambiente della sala incrocio Ernesta. Mi accompagna al posto letto. Mi fa un po' male la gola e mi da fastidio tutta la parte operata e non ho sensibilità nella zona. Faccio pipì due volte nel pappagallo però seduto di fianco al letto. Ernesta esce per andare al bed&breakfast e poi torna per stare un po' con me mentre mi addormento. Devo dormire solo sul lato sinistro o supino ma riesco a passare una notte decente col moldavo vicino che digrigna i denti nel sonno in modo pazzesco. (ricevo due visite brevi dei medici con qualche raccomandazione e previsione). 

Venerdi 26 luglio

Mi sveglio presto come al solito. Ernesta arriva abbastanza presto con un quotidiano che le ho chiesto via sms. Faccio colazione con un bicchiere di the senza niente. Arriva Cutilli che prescrive la radiografia alla testa ma non si sa quando verrà fatta. Faccio lunghe passeggiate con Ernesta ed un po' di telefonate. Mi da fastidio non avere sensibilità e chiedo tutti se è normale. La dietista mi prescrive dieta liquida fredda senza zuccheri. Mangio minestrina tiepida con omogeneizzato poi frullato di legumi (fagioli credo) sempre con omogeneizzato e poi la frutta. Lasci lo yoghurt ad Ernesta. Dopo pranzo ancora passeggiata con Ernesta e poi riposo a letto. Ernesta esce per un po' per varie compere. Vado al gabinetto ma ho evidentemente un'irritazione forse addirittura risalente all'uscita in bicicletta. Ritorna Cutilli che mi annuncia la radiografia per lunedi direttamente. Torna poi Ernesta con un pigiama nuovo con calzoncini e maniche corte. Lo provo e poi procediamo ad un lavaggio di tronco ed ascelle un po' con l'acqua del rubinetto un po' con l'asciugamano bagnato. Aspettiamo poi ora cena che ritarda un po'. Stessa cosa del pranzo con yoghurt magro. Durante il pranzo la parte destra comincia a darmi un po' più fastidio. Mi riposo un po' e poi mi lavo i piedi e le gambe fino alle ginocchia. Aspettiamo quindi la terapia e poi facciamo di nuovo la passeggiata consueta. Accompagno poi Ernesta all'uscita e poi visito un altro ragazzo che è caduto anche lui in bici da corsa. Stavano facendo un lungo giro da Bologna a Catania! Gli do i miei succhi di frutta e poi torno in camera. E' caduto in discesa (falsopiano) su una buca tagliente che nessuno è riuscito a vedere in tempo. 

Sabato 27 luglio

Sveglia come al solito intorno alle 6 dopouna notte con parecchie visite al bagno. Faccio colazione intorno alle 8 con the e con un bibitone alla fragola a basso tenore di zucchero. Faccio poi la terapia con la flebo molto lenta. Ernesta arriva un po' più tardi. Ha comprato un altro pigiama. Quando finisce la flebo mi lavo di nuovo le ascelle aiutato da lei e poi mi metto dei pantaloncini. Facciamo due passi. Arrivano Giuliana e Massimo. Facciamo due chiacchiere con loro e poi solito pranzo. Scendiamo con loro proprio quando stanno arrivando Paolo Melanaia ed Americo. Paolo sembra quello più sconcertato. Rifaccio tutto il racconto raccontando anche visioni e sogni. Verso le due i tre ci lasciano. Noi facciamo ancora un giro a piedi e poi anche Ernesta parte per Roma con il ragazzo che vegliava l'altro incidentale in bici da corsa. Aspetto la cena leggendo e facendo parole incrociate. Poi ceno come al solito e faccio un giro a piedi. Parlo con papà chiedo giornale e settimana enigmistica per domani. Faccio la terapia (giocando con la flebo!) e poi aspetto il sonno!

Domenica 28 luglio

Solita notte con 5-6 visite al bagno! Dormito però forse meglio delle altre notti con molti sogni non premonitori o paurosi. Sveglia alle 6 e 30 con misura della temperatura. Faccio la barba con molta attenzione. Poi faccio un po' di parole crociate cercando di finire un sudoku per me impossibile. Verso le 8 passa la visita ed il medico con i capelli grigi mi medica le due ferite mettendo cerotti più piccoli e disinfettando quello in bocca. Poi colazione (la solita di ieri) e terapia si accavallano. Ho tre siringhe oggi ma è sempre la stessa roba solo che l'infermiera preferisce somministrarle singole. Mi dice che è 40 anni che fa l'infermiera, fino al terremoto solo oculistica. Ha perso la casa nel terremoto poco dopo aver speso un sacco di soldi di ristrutturazione! La flebo parte bene ma poi rallenta e quindi si blocca. Vengono fatti diversi tentativi ma è sempre molto lenta. Verso le 11 arrivano papà, Daniele e Rita. Mi lamento per la lentezza della flebo e Daniele comincia ad armeggiare intorno facendomi un po' spazientire. Ci sono degli attimi di tensione poi Daniele esce dalla stanza. Faccio comunque chiamare l'infermiera per togliere la flebo che è ormai agli sgoccioli. Cerco di lavarmi, mi cambio ed esco con tutti e tre a fare una passeggiata per i corridoi. Parlo con Rita di un suo cambiamento di lavoro: la portano a 5 ore part time perché non hanno soldi. Papà e Daniele vedendo come cammino mi esortano a farmi visitare anche qui in ospedale prima di andare via. Poi torniamo in stanza visto che è quasi ora di pranzo. Oggi ho dieta morbida con piccoli maccheroncini, polpettone di pollo e purè + pera cotta. Meglio! Dopo pranzo papà, Daniele e Rita mi lasciano: vanno a pranzo qui vicino in un posto segnalato da aroundme. Leggo Repubblica, riposo un poco. Comincio poi ad avere dei fastidi all'occhio destro per cui cerco di alternare lettura a riposo. Oggi sicuramente il caldo si fa sentire anche qui. C'è un'ondata di caldo intenso in atto su tutta l'Italia. Alle 18 e 30 circa ceno con sempre una dieta morbida (minestrina, stracchino pane, mela cotta e frullato di mela). Poi quando ho appena cominciato la consueta passeggiata mi chiama Stefano Conti che è appena arrivato con Antonella. Passeggio e chiacchiero con loro fino all'ora della terapia stando anche un po' nel cortile dell'ospedale. Verso le 8 li lascio, rientro e faccio a breve la terapia finalmente senza flebo. Chiacchiero poi un po' con gli altri pazienti e poi chiedo un po' di pulizia dell'occhio che continua a darmi fastidio. L'infermiera di turno lo pulisce con un po' di soluzione credo e dopo va molto meglio. Mi addormento intorno alle 10. 

Lunedi 29 luglio

Sveglia alle 5 30 per l'ennesima visita al bagno. Intorno alle 6 puntura intramuscolare di vitamine. Colazione dopo le 8 poi terapia (l'infermiera lascia il carrello con tutte le somministrazioni a lungo nella nostra stanza!) sempre senza flebo. Breve colloquio con i medici e spiraglio per uscire anche oggi. Avverto papà ed Ernesta per un pelo (?). Poi verso le 9 vado a fare le radiografie sulla sedia a rotelle. Mi mettono in piedi e ne fanno 3 4 sia di fronte che di lato. Torno su, incontro di nuovo i medici. Poi mi metto un po' a riposare e mi sveglia un'infermiera che mi dice che le radiografie sono a posto e di organizzarmi per uscire domani! parlo con papà e mando SMS ad Ernesta. Faccio qualche telefonata e mando qualche altro SMS. Mi da un po' fastidio l'occhio ed evito di leggere. Mi visita di nuovo il medico delle foto che fa fatica a farmene una decente! Poi viene anche il chirurgo che mi ha operato e mi fa vedere su iPhone le nuove radiografie con le placchette posizionate. Aspetto il pranzo che è sempre morbido: stavolta riesco anche a mangiare 1/2 panino all'olio! Dopo pranzo mi riposo un po' poi faccio due passi, torno a letto, cerco di farmi pulire l'occhio ma non ho grossi risultati (sempre con soluzione fisiologica!) Sento un po' di radio poi e perdo la matita! Faccio qualche parola crociata e sbaglio il sudoku fatto con la penna! Alle 18 e 30 cena con qualche novità piacevole: coscia di pollo al forno di sapore gradevole. Mangio ancora un 1/2 panino all'olio con particolare attenzione alla masticazione: quando premo troppo sento dei riflessi alla zona intorno all'occhio. Leggo un po' poi c'è la terapia e qualche chiacchiera con l'infermiera di turno che parla di furti in serie da parte di stranieri nella zona dove abita. Ha un figlio a Roma che si occupa di moda (costumista). Dopo cena accompagno Vincenzo ed il ragazzo macedone a prendere un caffè fuori! Qui come temperatura si sta benissimo. Vediamo pioggia ed un arcobaleno poco lontano da noi poi cade qualche goccia di pioggia anche sull'ospedale. Torniamo dentro, chiacchieriamo ancora un po' con gli altri degenti e poi io vado a letto. Chiedo ancora la pulizia dell'occhio stavolta con un collirio monodose e poi piano piano prendo sonno.

Martedi 30 luglio

Dopo solita notte con visite frequenti al bagno e lunghi periodi di veglia ci sveglia come al solito l'infermiera per la prima terapia (vitamine x me). Ci alziamo poi ed andiamo al caffè. Fuori c'è un'aria frizzanti e fa quasi freddo! Rientriamo e bighelloniamo in attesa della colazione. 

La mia cronaca scritta finisce qui. Lo stesso giorno sono uscito dall'ospedale e sono tornato a casa.   

   

martedì 16 luglio 2013

Certo dovrei essere un po' più assiduo su questo blog almeno per tenere fede ad uno dei motivi iniziali che è quello di lasciare qualche traccia scritta di me e di quello che faccio visto che noi prima o poi scompariamo ed invece quanto messo su internet, viene detto spesso rimane per sempre... Le ultime novità comunque sono l'acquisto e la messa in uso del forno a legna da esterno alfapizza ed un viaggio di due giorni a Firenze fatto in occasione del compleanno di mia moglie Ernesta. Spero presto di descrivere entrambi.