domenica 27 agosto 2017

Ieri 26 agosto siamo tornati da un viaggio lampo nel nord Italia. Ecco il resoconto.

Dopo aver passato quasi tutto agosto a Roma per stare vicini ai genitori anziani di mia moglie finalmente partiamo in auto il 23 agosto. Il piano è di passare due notte vicino Verona e poi 5 notti in val Venosta a Clusio una piccola frazione di Malles a circa 1000 m. di altezza.

Mercoledi 23 agosto

Partiamo intorno alle 9 e 30 dopo aver salutato i miei suoceri che vivono nel nostro stesso palazzo.
Facciamo una prima sosta al cimitero di Prima Porta per verificare che tutto sia a posto per la tomba di mia madre alla quale è stata completamente sottratta la lapide. Passiamo anche da mio padre e poi imbocchiamo al Tiberina ed entriamo in autostrada al casello di Castelnuovo di Porto. Ci fermiamo al casello di Orte. Approfittiamo per cambiare conto di addebito al nostro telepass e poi facciamo la nostra sosta di rito al bar accanto al casello. Prendiamo anche dei panini per il pranzo e poi ripartiamo. Ci fermiamo di nuovo per il rifornimento e poi in un'aread solo di sota appena iniziato il tratto appenninico. Abbiamo scelto la variante "panoramica" che si sviluppa sul vecchio tracciato e che però ha molti tratti a corsia unica. E' però anche la variante molto meno battuta. Ci fermiamo per un caffè a Pian del Voglio e l'area di servizio una volta sempre affollata è quasi vuota. Proseguiamo e raggiungiamo Mantova intorno alle 15 e 30. Parcheggiamo a ridosso delle mura un po' preoccupati per i nostri bagagli e poi a piedi raggiungiamo un punto di informazione turistica in pieno centro (piazza Mantegna). Chiediamo indicazioni per una visita breve (abbiamo un paio d'ore) e quindi partiamo per un giro del centro storico dopo aver preso un gelato (gelateria Bellamia a piazza delle Erbe 20) del quale ho gradito molto il gusto latte-menta. Abbiamo quindi visitato la rotonda di San Lorenzo (piccola chiesa a pianta circolare davanti alla gelateria) e la basilica di sant'Andrea (che conserva delle reliquie di terra intrisa del sangue di Gesù). Poi ci spostiamo verso il duomo che visitiamo dando poi un'occhiata a palazzo ducale che però richiede una visita molto lunga e non prendiamo nemmeno in considerazione palazzo Te in posizione più periferica. Finiamo la visita passando davanti al teatro scientifico Bibiena ed alla biblioteca Teresiana. In circa un'ora siamo al nostro agriturismo un po' in alto sulle colline a nord-est di Verona. Ci sistemiamo in stanza, diamo un'occhiata alla piscina molto ben tenuta  curata con anche una sorta di piccolo giardino giapponese e poi andiamo a cena in una trattoria suggeritaci dall'agriturismo a 5 minuti di macchina. Anche questo posto è molto gradevole con una grande terrazza affacciata verso Verona. Prendiamo dei secondi tanto per cambiare ed i piatti sono semplici ma gradevolissimi.

Giovedi 24 agosto

Ci alziamo alle 8 ed alle 9 siamo a colazione. Siamo i primi ed abbiamo una grande scelta di pane (anche fatto in casa) marmellate (come sopra) dolci (li prendono da un produttore locale), assaggi del loro olio, i loro pomodori, affettati e formaggi ed infine cereali e yogurt.

Chiediamo dove possiamo parcheggiare a Verona e partiamo. Lasciata la macchina andiamo diretti all'arena dove stanno lavorando per allestire l'Aida che si sarà la sera stessa. Facciamo un giro completo del monumento e poi imbocchiamo via Mazzini verso piazza delle Erbe. La città è invasa dai turisti ed io provo un senso di disagio e dico ad Ernesta che dovremmo tornarci in tempi meno affollati. Ci fermiamo in un negozio di abbigliamento per la montagna (CMP a via della Scala 1A) ed Ernesta compra una polo. Chiediamo anche un cosniglio per fare un pranzo veloce e ci suggeriscono l'osteria Monte Baldo (via Rosa 12) che raggiungiamo in pochi minuti. Hanno una scelta interessante di tartine specialità della casa ma noi alla fine prendiamo il primo del giorno (fusilli pesto fatto in casa e stracciata). Buono il posto per la semplicità, gradevolezza dei piatti e per il prezzo. Ritorniamo su piazza delle Erbe ed io decido di salire alla torre dei Lamberti. Salgo a piedi facendo 289 gradini. Il panorama dall'alto è notevole, si domina tutta la città. Faccio qualche foto e poi scendo. Andiamo quindi verso sant'Anastasia che fa parte di un gruppo di chiese visitabili solo a pagamento. Facciamo un abbonamento per visitarle tutte e quattro. Nell'abbonamento è incluso l'uso di una audioguida che da spiegazioni molto dettagliate sulle chiese. Noi non abbiamo tanto tempo a disposizione perchè vogliamo tornare all'agriturismo per riposarci un po' e quindi tagliamo un po' le spiegazioni dell'audioguida. Dopo sant'Anastasia andiamo al duomo e quindi a san Fermo e decidiamo di visitare san Zeno la mattina dopo. Ci fermiamo un'oretta in stanza e poi saliamo a Bosco Chiesanuova dove abbiamo appuntamento con dei nostri amici per cenare e vedere un paio di proiezioni del film festival di montagna che si tiene lì in questi giorni. Ceniamo in una grande tavola calda allestita per l'occasione e poi dopo un giretto per il paese assistiamo alle proiezioni. La prima è sull'origine degli sci e ci porta in zone poco abitate ai confini tra Russia e Cina dove c'è traccia di incisioni rupestri con uomini con gli sci risalenti a 10000 anni prima di Cristo. Sono curiosi anche degli sci artigianali che usano ancora delle popolazioni locali. Durante la seconda proiezione su un fotografo cinese degli anni 30 del novecento purtroppo riceviamo una telefonata dalla sorella dia moglie che ci avverte che mio suocero si è sentito male ed è ricoverato in ospedale. Torniamo in agriturismo.

Venerdi 25 agosto

Mio suocero è stato portato ad una unità coronarica del Santo Spirito durante la notte e sembra che la situazione sia sotto controllo. Decidiamo di proseguire il viaggio. Andiamo a san Zeno che visitiamo e poi decidiamo di andare a mangiare in una trattoria che aveva trovato mia moglie suggerita su internet come ottima per un pasto veloce e di qualità. Si chiama "Dalla Bruna" (via Goffredo Mameli 166) ed è in una zona periferica. Entriamo e ci rendiamo subito conto essere un posto tipico frequentato da gente del posto. Il menu è a voce ed i prezzi sono ultra concorrenziali. Prendiamo un primo (bigoli con farina integrale e sarde per me) accompagnato da un bicchiere di prosecco e poi un semifreddoa alla sbrisolona eccezionale. Veramente un bel posto con personale efficiente e cortese. Ripartiamo per Bolzano dove ci fermiamo alle 16 e 30 per visitare il Museion (museo di arte moderna). Facciamo anche qui una visita a tempo (non vogliamo arrivare tardi a Malles) guardando una mostra temporanea di un artista cecoslovacco molto singolare (Julius Koller) più un paio di mostre fotografiche. Il museo è nuovissimo ed architettonicamente interessante (è stato creato da una associazione privata!). Ripartiamo e siamo a Malles in albergo poco dopo le 18. Prendiamo un aperitivo e poi ci sistemiamo in camera (la 17!). La camera è confortevole con un bellissimo bagno con pavimento senza discontinuità con la parte doccia. Scendiamo a cena alle 19 e poco dopo mia moglie purtroppo riceve una telefonata dal fratello che annuncia la morte del padre avvenuta da poco. Decidiamo di restare a dormire e partire l'indomani per Roma. La cena è comunque ottima con brasato di manzo locale ed un'ottimo dolce con gelato e fragole.

Sabato 26 agosto

Riaprtiamo per Roma poco dopo le 9 dopo un'ottima colazione. Troviamo traffico lungo la Val Venosta ma ancora di più dopo Bolzano quando imbocchiamo l'autostrada. Il traffico è elevato e spesso ci si ferma completamente. Dopo un po' su suggerimento del navigatore usciamo dalla autostrada e percorriamo un tratto di provinciale a 4 corsie. Rientriamo in autostrada e visto che però ormai abbiamo fatto molto tardi decidiamo di ripassare dalla trattoria del giorno prima. Dopo pranzo una segnalazione di code ci fa uscire dall'autostrada prima di Carpi e riprenderla a Modena. Il viaggio prosegue più tranquillo, facciamo un paio di soste tecniche ed arriviamo a Roma alle 20 di sera (11 ore di viaggio per 700 km!).