Viaggio Corsica 1997

Domenica 17 agosto

Come al solito non sono riuscito a fare i bagagli entro la sera che precede la partenza! Mi alzo quindi prima delle 6 per finire i preparativi. Riusciamo comunque a partire da casa con un ritardo enorme rispetto all'ora prevista (8 45!). Cerco di recuperare forzando un po' l'andatura. Poco dopo le 10 siamo all'altezza dell?argentario. Alle 11 e 20 siamo a Piombino. Facciamo finalmente colazione dopo aver lasciato l'auto in coda. Partiamo puntuali (12 15) con un cielo che non promette niente di nuovo (tuoni e lampi in continuazione). Infatti all'altezza dell'isola d'Elba, dopo diverse avvisaglie inizia un acquazzone torrenziale con anche della grandine. Il tempo sarà brutto fino all'arrivo (durante l'attracco ancora uno scroscio violento che ci fa dubitare della possibilità di utilizzare subito la tenda). Lungo la strada per St. Flaurent però il tempo migliora e decidiamo comunque per il campeggio appena alle porte del paese. E' piccolo ma ombreggiato e dignitoso. Piantiamo la tenda e poi facciamo un giro a St. Flaurent. Ceniamo in campeggio con i viveri portati da Roma. A letto presto!

Lunedi 18 agosto - Giro di capo Corso

Ci alziamo con molta calma e facciamo colazione direttamente nel camping (25 F ciascuno)  Caffè au lati + baguette marmellata e burro. Partiamo dopo le 11 per il giro del capo Corso. Dopo aver attraversato diversi paesi e visto diversi approcci al mare ci fermiamo su una scogliera dove facciamo il bagno. Acqua limpida e fondo interessante. Ripartiamo poi e facciamo una puntata all'interno a Marina di Sisco. Il paesaggio interno è affascinante e ci ricorda la Scozia per il verde e le montagne aguzze. Ritrniamo al mare e doppiamo il capo a Macinaggio e allo scoglio della Giraglia. Iniziamo il tratto occidentale molto bello a picco sul mare. Vediamo diverse spiagge e ci fermiamo in un'area di parcheggi a cenare. Prima aspettiamo però che una famigliola liberi l'unico tavolo disponibile. L'area è proprio sul mare ed il sole è appena tramontato! Arriviamo in campeggio e ci mettiamo a letto. 

Martedi 19 agosto 

Mattina: spiaggia vicino Nonza

Pomeriggio: giro del Nebbio

Ci alziamo sempre con relativa calma. Cerchiamo una spiaggia risalendo il capo Corso dalla parte occidentale. Ci fermiamo vicino Nonza su una spiaggia color sabbia! L'acqua è pulita ma il fondo è sabbioso. All'ora di pranzo lasciamo la spiaggia e ci fermiamo a mangiare un panino al bar sempre sulla spiaggia. E' una baguette con prosciutto (poco). Ci fermiamo al campeggio e poi partiamo per il giro del Nebbio facendo un po' fatica a trovare la strada indicata dalla guida. Saliamo dalla campagna alle colline in splendida solitudine. Ci fermiamo prima appena usciti da St. Flaurent alla cattedrale del Nebbio. La sosta successiva è praticamente a San Michele a Murato chiesa romanica molto particolare. Andiamo poi a Murato per vedere, almeno, il ristorante Capo di Monte dove arriviamo dopo due km di strada privata. E' un posto veramente bello e decidiamo di prenotare per sabato 30! Proseguiamo per il giro e ci fermiamo a Rapale per visitare S. Cesario una chiesa romanica in rovina, sperduta in un bosco e da raggiungere a piedi dopo 20' di cammino. La vista della chiesa in mezzo al bosco è veramente suggestiva. Proteste di Ernesta perché abbiamo camminato troppo. Ci fermiamo a mangiare a Rapale; siamo gli unici avventori in un ristorante consigliato dalla guida.  

Mercoledi 20 agosto

  • Giro in bici di Stefi
  • Lasciamo il camping d'Olio (258 F 3 notti)
  • Giro della Balagina e del Ghjussani
  • Notte al "Pasturellu"
Lasciamo il camping d'Olio sempre con calma, complice il mio rientro in ritardo dal giro in bici. Attraversiamo il deserto des Agriates e poi giunti a Lozari puntiamo all'interno verso il Ghjussani. Saliamo fino a circa 8-900 m e pranziamo sul passo raccogliendo anche un bel po' di more. Proseguiamo ed arriviamo nel cuore del Ghjussani a Olmi-Cappella e vicino a Mausoleo dove troviamo il posto (albergo + rist.) consigliato dalla nostra guida. Chiediamo una camera e la possibilità di cenare con un po' di difficoltà perché la signora non parla italiano. Ci riposiamo in camera (soprattutto laviamo!) e poi usciamo in macchina per andare ai piedi del monte Padro (2500 mt) che ci sovrasta. La strada è molto bella e molto stretta. Ci fermiamo a su di un ponte sopra ad un torrente e io approfitto per un bagnato al volo. Arriviamo al termine della strada in un posto che serve da base per le escursioni al monte. C'è manche una maison forestiere un po' in rovina ma che doveva essere molto bella. Torniamo indietro per la cena. Siamo solo noi ed un'altra coppia. La cena è buona ed abbondante. Facciamo due passi due (è molto buio fuori) e poi andiamo a letto.

Giovedi 21 agosto

  • Lasciamo U Pasturellu (1 notte 250F + 1 cena x 2 + colazione. 310F)
  • Visita a l'Ile-Roussi
  • Arrivo al camping Morsetta (Argentella)
Ci dirigiamo versoio mare uscendo attraverso l'altra delle due bocche che danno accesso alla regione del Ghjussani. Lungo il mare ci fermiamo a l'Ile-Roussi dove oltre a fare il giro della cittadina compriamo anche qualcosa per il pranzo. Proseguiamo poi verso Calvi dove ci fermiamo solo in un supermercato e poi proseguiamo per cercare un campeggio sulla strada tra Calvi e Porto. Ci fermiamo in quello consigliato dalla guida (Morsetta all'Argentella) dopo una lunga serie di soste perché la strada mostra una serie di scorci bellissimi sul mare. Dopo aver sistemato la tenda, con un po' di difficoltà per il terreno molto duro, andiamo in spiaggia poi, dopo una doccia, decidiamo di mangiare una pizza nel ristorante del campeggio. Dopo cena facciamo una passeggiatina sulla spiaggia (di sassi) e poi a letto. Il campeggio è al 90% popolato da italiani e lo specchio di mare davanti alla spiaggia è completamente occupato da gommoni!

Cena circa 120F

Venerdi 22 agosto

  • 2a uscita in bici
  • spiaggia dell'Argentea
  • visita e cena a Calvi
Mi alzo presto e alle 6 e 40 parto per la seconda uscita in bici. Percorro il tratto di costa fino alla foce del Fango e poi risalgo la valle fino alla fine della strada. Il fiume è molto bello e ci sono tantissime pozze di acqua limpida dove fare il bagno. Al rientro al campeggio andiamo in spiaggia saltando la colazione. C'è molto vento ed infatti appaiono 3 o 4 surfisti accaniti tra cui uno molto bravo. All'ora di pranzo mangiamo qualcosa nel ristorante e sulla spiaggia e poi ci dirigiamo verso Calvi facendo la stessa strada che ho fatto in bici. Visitiamo la città partendo dalla cittadella. Vediamo un'esposizione di foto, oggetti e ricordi della legione straniera poi ci fermiamo a prendere un caffè e un dolce in un locale molto carino che ha solo 4 tavolini e molti oggetti d'arredamento in esposizione e vendita. Finiamo il giro per la cittadella e iniziamo la vista della marina. Il porto turistico è pieno di barche stupende. Percorriamo le vie principali piene di negoziati e di gente e poi per cena decidiamo di scegliere un ristorante non segnalato dalla nostra guida. Male perché il pesce non è buono e aspettiamo tantissimo tra un piatto e l'altro. Torniamo in campeggio facendo la strada lungo la costa (1/2 ora).

Cena circa 240F Caffè circa 50F

Sabato 23 agosto

  • Partenza da Argentella verso Porto
  • Gita in barca alla Girolata
Lasciamo il camping Morsetta. Facciamo colazione in macchina alla prima piazzola utile con yogurt e croissant. Il tragitto, dopo una lunga salita, è ancora molto bello con continue vedute di calette e insenature bellissime. Arriviamo a Porto intorno all'ora di pranzo. Prendiamo i biglietti per un giro alla baia di Girolata e alla penisola della Scandola (area completamente protetta). Mangiamo un panino e poi ci imbarchiamo. La nave è affollatissima e stare all'aperto problematico. La gita è comunque bella perché ci da modo di vedere un tratto di costa molto bello dal mare. Inoltre la barca ha una parte del fondo a vetri e permette quindi di vedere il fondo. Ci fermiamo solo 1/2 ora alla spiaggia di Girolata che non ci esalta + di tanto anche se intravediamo alcune case molto belle. Troviamo un campeggio appena usciti da Porto. E' a terrazze e il posto per la nostra tenda è molto carino distante però dai bagni. Dopo la doccia andiamo in macchina verso Piana per vedere i Calanchi. C'è un tramonto bellissimo! Non riusciamo a vedere un granché dei Calanchi e visto che siamo sulla strada decidiamo di andare a mangiare a Piana in uno dei ristoranti della guida. Facciamo un po' di coda ma la cena è veramente ottima (Soprattutto il pesce!).

Cena 250F
Campeggio 160F
Panini 100F
Gita 360F

Domenica 24 agosto 

  • Partenza per Corte
  • Bagno nell'airone
Lasciamo il campeggio di Porto diretti all'interno verso Corte. La strada, contrariamente alle nostre previsioni, è molto bella in tutti i sensi: bello il paesaggio e ampia e con un buon fondo la strada. Prima di arrivare a Col de Vergio, nella foresta di Aitone vediamo delle indicazioni per piscine e cascatelle a 20' a piedi e decidiamo di fermarci. Il fiume forma infatti alcune pozze dove si può fare il bagno e delle piccole cascate. Ci fermiamo a prendere il sole e solo io mi arrischio a fare il bagno nell'acqua abbastanza fredda. Proseguiamo il cammino con le consuete fermate nei punti panoramici. Attraversiamo anche le scale di Santa Regina, una gola con formazioni rocciose molto strane. Arriviamo a Corte e la oltrepassiamo per cercare delle chambre l'hotes consigliate dalla guida. Le troviamo con un po' di difficoltà ma il posto è veramente piacevole (una casa di pietra in mezzo al verde) anche se piuttosto vicina al traffico della nazionale. Ci riposiamo nell'appartamentino e poi andiamo in paese per cenare. Troviamo il ristorante consigliato dalla guida e la cena è gradevole anche se un po' scarsa nelle quantità. Ci affacciamo alla cittadella e su consiglio di alcuni oriundi di Corte ci dirigiamo al belvedere. La cittadella di notte ma illuminata offre uno spettacolo notevole. Poi tutti a nanna.

Campeggio 80F
Spesa 70F
Cena 250F

Lunedi 25 agosto

  • Gita nelle gole della Restonica
Cerchiamo di alzarci presto e infatti facciamo colazione poco dopo le 8. Ci sono una serie di marmellate fatte in casa compresa una di limone. Ci dirigiamo dentro Corte dove cambiamo 500.000 lire in franchi e poi decidiamo di partire per la gita programmata senza viveri (solo 4 pesche). Risaliamo lentamente tutta la valle della Restonica. Il torrente è stupendo! Ci fermiamo per prendere un depliant dei sentieri. La strada è molto stretta e ripida. Alla fine del bosco lasciamo la macchina in un parcheggio pienissimo! Iniziamo la salita in uno scenario veramente bello e sempre in vista del torrente. Dopo circa 1 h di salita incontriamo un tratto di salita difficile che va superato con l'aiuto di catene fissate alla roccia. Solo dopo averle superate (Ernesta si è comportata benissimo!) veniamo a sapere che c'era un'altra strada che sicuramente faremo al ritorno. Ci affacciamo alla meta del nostro viaggio:il laghetto di Melo. E' tutto molto bello ma c'è una infinità di persone! Ci fermiamo a prendere il sole e io faccio un paio di bagni. Riscendiamo e con la macchina ci fermiamo a mangiare sul torrente. Facciamo poi tappa a Corte dove visitiamo il museo corso e la cittadella. A cena incontriamo due italiani che hanno la nostra stessa guida. Sono di Rimini con la moto e sono molto simpatici. A letto dopo cena.

Martedi 26 agosto

  • Trasferimento Corte - Bonifacio
Con fatica riusciamo a ricaricare la macchina e partiamo per Bonifacio. Il tempo minaccia pioggia e infatti doponon molti chilometri inizia a piovere. La pioggia ci accompagna fino a dopo Ajaccio e dirada le nostre seppur brevi soste nei punti di maggior interesse. Rivediamo il sole a Propriano e arriviamo a Bonifacio nel pomeriggio. Decidiamo di andare al camping Des Iles che è vicino alla spiaggia di Piantarella e di fronte all'arcipelago di Lavezzi. Dopo aver girovagato un po' scegliamo un posto ombreggiato in un piccolo vallone vicino ad un'altra tenda. La terra è durissima e ci impieghiamo molto a piantare la nostra tendina. Ernesta poi va in piscina mentre io rimango a rilassarmi un po'. Quando arrivano i vicini si lamentano un po' e allora sposto il nostro tavolino. Ceniamo in campeggio e poi a letto. Durante la notte c'è anche una leggera pioggierellina!

Mercoledi 27 agosto

  • Spiaggia di S'Amanza
  • Visita alla spiaggia di S. Giulia
  • Visita a Bonifacio (con cena)
Il cielo non è ancora ristabilito dopo le pioggia della notte. Facciamo colazione in campeggio (- bene che all'Olzo) e poi decidiamo di andare nel golfo di Sant'Amanza. Ci fermiamo su una piccola spiaggia di sassetti che è riparata (almeno l'acqua) dal forte vento che si è alzato. Stiamo in spiaggia fino verso le 16 ammirando (io) una vera flotta di windsurf che è uscita viste le condizioni del vento. Andiamo a vedere la famosa spiaggia di Santa Giulia ma rimaniamo un po' delusi: la spiaggia è bella, bianca e con un mare dai colori stupendi ma è un vero e proprio carnaio dove non si riesce nemmeno a camminare. Torniamo al campeggio e dopo una doccia visitiamo Bonifacio che ci lascia veramente stupiti: la scogliera di calcare bianchissimo, la lunga entrata al porto la città issata in bilico sulla scogliera stessa. Facciamo due passi nel borgo e poi mangiamo al Caffè de la Poste consigliato dalla guida (cozze, pesce spada e formaggio). Dopo cena scendiamo alla marina che è un lungo porto pieno di ristoranti. Vediamo anche un bellissimo tre alberi ormeggiato. Poi a letto.

Giovedi 28 agosto

  • Giro in bici di Stefi
  • Piscina del campeggio
  • Baia di Rondinara
  • Breve visita a PortoVecchio
Faccio un giro in bici alternando le strade nazionali a strade più interne. Peccato per il fondo sconnesso che incontro in una lunga discesa. In campeggio decidiamo di rimanere in piscina che all'inizio un po' troppo affollata verso l'ora di pranzo si libera magicamente. Mangiamo qualcosa in campeggio e poi, dopo un po' di relax, andiamo a vedere la baia di Rondinara. Lasciamo la macchina prima del parcheggio ufficiale e scendiamo a piedi all'estremità sinistra della spiaggia. C'è vento che a tratti solleva la sabbia. Anche qui sabbia chiara e mare dai colori stupendi. Stiamo un paio d'ore (senza bagno) e poi andiamo a Porto Vecchio in cui arriviamo sotto la pioggia. Facciamo un breve giro con l'ombrello (tutti ristoranti e bar!) e poi compriamo, lungo la strada, un collettò arrosto per cena. Ha piovuto anche al campeggio e fa qualche goccia di pioggia proprio quando iniziamo a mangiare. Ci spostiamo così in macchina! A letto dopo cena. Durante la notte si alza un vento molto forte che mette a dura prova la nostra tendina nonostante siamo in una zona riparata e non troppo esposta. 

Venerdi 29 agosto

  • Vento molto forte
  • Giro in macchina: capo Pertusato, Calalonga, S. Augustino, S. Quilico, Palombaggia
Continua il vento che si è alzato durante la notte. Decidiamo di fare un giro in macchina. Andiamo a Capo Pertusato (la punta più a sud della Corsica) dove c'è un faro e un bel panorama sull'arcipelago di Lavezzi e sulla Sardegna. Andiamo poi a visitare Calalonga dove ci fermiamo visto che sia la spiaggia che il mare sono relativamente riparati dal vento. L'acqua è molto fredda ma il fondo è bello. Al sole comunque si sta veramente bene! Ci dirigiamo poi all'interno per visitare la chiesa di S. Augustino che raggiungiamo solo dopo una ventina di minuti a piedi per un sentiero analogamente a S. Cesario. La chiesa è molto piccola ma carina in mezzo ad un boschetto. Decidiamo di andare anche a visitare S. Quilico che è più accessibile ed ampiamente restaurata. Continuiamo il giro andando a percorrere tutta la penisola a sud di Porto Vecchio. Tutto il percorso è bello con bellissimi scorci sul mare ma con anche molte costruzioni che seppur belle risultano troppo numerose. Scendiamo anche a vedere la spiaggia di Palombaggia che è simile a S. Giulia: sabbia bianca e mare verde. Decidiamo di tornare verso il campeggio. Andiamo a cena a Bonifacio al Caffè de la Poste solo per una pizza e gelato. 

Sabato 30 agosto

  • Trasferimento Bonifacio - S. Florent
  • Guglie di Bavella
Cerchiamo di alzarci prima possibile (7-7 30) per smontare tutto e partire prima possibile. Raggiunto Porto Vecchio iniziamo la salita verso l'interno (Ospedale). La strada è bellissima sia come fondo che come panorama e più volte sono tentato di scendere e proseguire in bici. Rinuncio e cedo però la guida ad Ernesta. Ci fermiamo a Zonza per fare un po' di spesa e poi di nuovo su verso il col de Bavella. Tutto è bellissimo: il tempo, l'ambiente i panorami. Facciamo una sosta in cima al colle di fronte alle guglie. Il panorama spazia fino al mare (Tirreno). Ripartiamo in discesa e la strada diventa quella tipica corsa. Ci fermiamo molto in basso perché il fiume Solenzara forma una serie di laghetti e pozze bellissimi e affollati di persone a fare il bagno. Continuiamo poi sulla nazionale fino alle porte di Bastia dove saliamo verso Murato e poi S. Florent (16 00). Il campeggio è quasi vuoto! Facciamo tutto con molta calma e alle 7 partiamo per Capo di Monte. Prendiamo prima un aperitivo fuori e poi la cena indimenticabile! Usciamo traballando e torniamo al campeggio non senza aver fatto due foto in notturna a S. Michele. 

Domenica 31 agosto
  • Lungo la costa occidentale di Capo Corso
  • Cena a Capo di Monte
Lunedi 1 settembre

  • Giro in bici
  • Trasferimento e visita di Bastia
  • Partenza per l'Italia



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