Incidente bici 25 aprile 2022
Lunedi 25: esco con Carlo ed Aurelio verso Torvaianica. Al villaggio Tognazzi Aurelio torna indietro. Con Carlo ci fermiamo al solito Illy e torniamo indietro con calma. Ci supera una donna e ci attacchiamo risuperandola e tirandola fino alla Colombo. Poi per una disattenzione o forse un avvallamento nel terreno tocco la ruota di dietro di Carlo e cado rovinosamente sulla mia sinistra. L’urto è forte alla testa, alla spalla ed al torace. La testa è protetta per fortuna dal caschetto. La spalla mi fa subito molto male. Chiamo Ernesta e mi faccio venire a prendere e poi portare al pronto soccorso del Sant’Eugenio. Lunga attesa e poi radiografie, tac ed ecografia decretano la frattura dell'acromion, di due costole e danni anche al polmone. C’è anche un emopneumotorace cioè perdita di sangue ed aria dal polmone che va tenuto sotto controllo. Vengo sistemato in una sala del pronto soccorso e ceno seduto sul lettino. Vado diverse volte al bagno da solo. Poi alle 2 mi spostano a medicina d’urgenza a pochissima distanza dal pronto soccorso. Sono in stanza con un signore che si lamenta di avere sete in continuazione e che non ci sta molto con la testa. La notte è difficile.
Martedì 26: anche durante il giorno non va tanto meglio. Mi fanno dei prelievi di sangue e parlo con un medico che mi dice che dovrò rimanere in osservazione 48-72 ore. Mi fanno via flebo antidolorifici ed antibiotici. Mangio regolarmente con un po’ di difficoltà.
Mercoledì 27: stessa trafila di ieri ma nel pomeriggio il signore accanto a me viene a mancare. Aveva 72 anni ed era cardiopatico.
Giovedi 28: ancora stessa situazione solo che nel pomeriggio subito dopo pranzo mi fanno una radiografia a spalla e torace. Solo a tarda sera una dottoressa mi dice che ha avuto esito positivo. Nel pomeriggio mi hanno anche cambiato di stanza è messo in quella accanto sempre vicino alla finestra ma con orientamento opposto. Sono con un signore che sta molto male e sembra sempre addormentato.
Venerdì 29: mi sembra che il dolore complessivo si sia abbassato. Riesco a fare respiri un pochino più profondi. Un colpo di tosse mi riporta alla cruda realtà dandomi una bella botta di dolore a tutta la cassa toracica. Il medico mi dice che devo ancora fare una ecografia e che ormai slitterà alla settimana prossima. Riprendo a fare la settimana enigmistica!
Sabato 30: ci sono sempre piccoli problemi alle flebo (ieri un po’ faticosamente mi hanno cambiato l’ago). Cambiano la traversa del letto e mi sembra di muovermi un po’ meglio anche se ho sempre paura quando impegno il lato sinistro del torace. Nel pomeriggio una dottoressa mi dice che il tampone è ancora positivo e mi fa provare a mettermi seduto sulla sponda del letto. Ci riesco senza grandi problemi anche se sono sotto antidolorifico. Sto qualche minuto e poi torno nella posizione originale.
Domenica 1: mi sospendono gli antidolorifici che mi somministreranno solo su mia richiesta. Sento Stefano Pelliccioni ed Emanuela Panicali.
Lunedì 2: la
notte è stata un po’ sofferta perché ormai sono senza antidolorifici da 24 ore.
Cerco una posizione che alleggerisca la pressione sulla gabba toracica che
adesso mi da un po’ più fastidio. Riesco a dormire ad intervalli ed alla fine
la situazione sembra migliorare. Continuo ad avere l’incubo di andare di corpo!
Stamattina presto mi hanno rifatto il tampone. Alle 10 altra radiografia al
torace. Parlo con una credo dottoressa che mi fa di nuovo sedere sul letto. Le
dico che devo anche andare al bagno e lei mi dici che posso provare da solo.
Faccio intanto una ecografia per il versamento allo sterno e poi vado al bagno
aiutato dalla dottoressa. Va tutto bene! Ora manca solo una ecografia
all’addome e poi se tutto è positivo potrei tornare a casa. Pranzo seduto sul
letto appoggiandomi al comodino. Vado al bagno da solo altre volte. Arriva una
dottoressa che è scettica sulla necessità di un’altra ecografia. Poi alla fine
me la fa per controllare milza, cuore ecc. Domani mi dice che dovrei essere
dimesso.